Tra pozzanghere, acqua, neve e fango è passato un altro fine settimana all'insegna del divertimento per il gruppo Atletica Castellana.
Continua il "gioco delle coppie" tra i Free Dogs: Vito Primavera e Bibiana Contento accompagnati dal “silenzioso” Piero Clori hanno preso parte alla 15a edizione del Giro del Falco a Gravina: gara regionale di corsa campestre con uno spettacolare e duro percorso nel bosco comunale, reso ancora più difficile dalle abbondanti piogge cadute sino al primo mattino. Il percorso fortemente tecnico, pieno di pozzanghere e fango, rende ancora più dura la gara e suggerisce a molti di correre con attenzione; i tanti saliscendi fanno imprecare molti, ma il profumo del bosco appaga tutti.
A Gallipoli per la VII maratonina dello Jonio è di scena la nostra seconda coppia, Lorenzo Rinaldi e Carmen Picciarelli, che non si sono assolutamente lasciati intimorire dai filmato del giorno prima su You Tube che documentava un piccolo tsunami abbattuto su quel tratto di costa. Insieme a Pina Andresini, Paolo Zazzera, Abele Pescara e Salvatore Volgarino si sono misurati con altri 900 atleti provenienti da diverse parti d'Italia; incuranti del forte vento di maestrale che li prendeva di lato, non hanno rallentato l'andatura e il loro crono lo testimoniano. Il percorso partiva dalla centralissima Piazza Tellini, effettuava un giro nel centro storico della "Città bella" per proseguire poi sulla strada che costeggia il mare. Gara sempre difficile, sofferta ma decisamente affascinante.
La terza coppia, questa volta solo sportiva, Onofrio Colucci e Mimmo Mastrangelo, continua ad andare alla ricerca di gare off road sempre più "toste". Il Trail del Monte Fogliano, 4ª edizione della ecomaratona dei monti Cimini, con un tracciato di 30Km, 1550 Mt. di dislivello positivo, che si snoda in una splendida faggeta, fondo sterrato su sentieri e single trek, impersona per loro, una ghiotta occasione per misurarsi ancora in queste singolari gare. Le condizioni meteo poi hanno reso ancora più intrigante la loro gara. Già da metà strada hanno trovato tanta pioggia che, giunti alla partenza e data la quota, si è trasformata in una abbondante nevicata, durata per tutta la gara, mettendo a dura prova tutti gli atleti. Ma come dicono i due "pionieri" Freedogs per vivere appieno l'outdoor ci vuole anche questo. Provare per credere, tutti invitati.